La graduazione

La graduazione è un momento magico per tutti noi ragazzi di “Villa Dora”: nel vedere raggiunto un piccolo obiettivo, un traguardo, senti il cuore che ti scoppia di gioia. In fondo le persone che ce l’hanno fatta hanno sofferto e lottato insieme a te. Con impegno e costanza, affrontando mille difficoltà, con responsabilità, rispetto ed onestà, Domenico, Lorenzo e Daniele sono arrivati alla conclusione del loro progetto, iniziato tempo fa. In un cerchio, abbracciati l’un l’altro, gli abbiamo regalato un piccolo dono: il nostro applauso, la nostra riconoscenza. Ognuno di noi ha avuto un grazie per loro, gli ha riconosciuto l’umanità, il valore dell’auto aiuto, la voglia di regalare all’altro la propria esperienza personale, il modo di porsi rispettoso. E’ stato un momento incantato. Tutti noi sappiamo che il cambiamento è possibile solo se lo scegliamo fino in fondo, che solo con costanza e determinazione si raccolgono i frutti della nostra semina. Ancora stretti e abbracciati l’uno accanto all’altro ci siamo commossi, abbiamo toccato mille emozioni ed è proprio questo quello che oggi vogliamo, ritrovare i sentimenti, riconoscerne e sentirne il sapore, renderli parte integrante del nostro animo. Vedere i volti di Domenico, Lorenzo e Daniele sorridenti, orgogliosi e con la testa alto, ci fa riflettere su quanto è importante scoprire il senso della nostra vita. Respirando il profumo della natura, apprezzando lo stare insieme in famiglia, amando lo stare accanto all’altro, significa essere in pace con se stessi. E allora da Villa Dora va un grazie ai Graduati. Nel cerchio del salone della Comunità le parole di Mauro e Pina ci hanno ricordato che insieme, e non più nella solitudine, possiamo ricominciare a respirare la grandezza della vita: il traguardo più importante. Una meta che si raggiunge in ogni istante, in ogni incontro, in ogni scelta: in ogni speranza.

Infine questo giorno ci ha ricordato che continuare a credere nel cambiamento è la strada che conduce a ritrovare se stessi e la propria SPIRITUALITA’, CHE E’ INCONTRO CON L’ALTRO, CON LA SUA SOFFERENZA E CON IL SUO MONDO.

A Domenico, Daniele e Lorenzo. Grazie dai ragazzi di Villa Dora.

Antonio

 

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