Le proposte delle reti nazionali sulla prevenzione delle tossicodipendenze

Giovedì 5 Novembre, presso la sala dell’Unicef a Roma, la responsabile terapeutica Maria Calabrese e coordinatrice della rete FICT ha presentato Il modello di prevenzione e i contesti in cui operano i Centri FICT.
La dott.ssa Calabrese ha illustrato : “Il metodo preventivo, la struttura e la professionalità degli operatori sono chiari; tuttavia, gli interventi di prevenzione dipendono per la quasi totalità da progettazioni a termine. Le Associazioni che operano nella prevenzione sono costrette, a volte, a rispondere alle esigenze e alle richieste dei propri territori adattandosi alle possibilità offerte e alle esigue risorse; oltre che agendo innanzitutto in forme di volontariato e di gratuità. Per questo è fondamentale creare reti territoriali in cui le istituzioni, le associazioni e i servizi dialoghino e si confrontino a livello nazionale e locale, in cui diventi centrale anche il contributo di una visione politica. Pertanto, lo scopo di questo incontro è di far nascere domande che aprano a nuovi modi di pensare e di leggere i bisogni emergenti per tracciare possibili risposte metodologiche, culturali, educative e politiche di promozione alla salute”.

Dal notiziario “Progetto Uomo”