Cronologia storica

1985

Si costituisce l’Associazione di Volontariato La Casa sulla Roccia. Nasce dall’iniziativa di un gruppo di giovani provenienti dal mondo del Volontariato. Lo scopo è accogliere, sostenere e accompagnare le persone dalla dipendenza e dal disagio esistenziale verso un percorso di autonomia e libertà interiore. Nel quartiere San Tommaso, nella periferia di Avellino, sorge la sede dell’Accoglienza: un prefabbricato donato dalla Caritas Diocesana, un piccolo seme che, cadendo su un terreno fertile, in seguito darà ricche messi.

1986

Giovani con problemi di dipendenza, famiglie, volontari, danno vita così a una grande avventura che trae forza dallo stare insieme per vivere, condividere e aiutarsi reciprocamente, con l’obiettivo di riuscire a costruire un progetto di vita significativo per sé e per gli altri.

1988

l’Associazione apre nel comune di Prata Principato Ultra la sede della Comunità Terapeutica Villa Dora: casa di campagna del compianto generale Carlo Alberto Dalla Chiesa data in comodato d’uso dai figli Nando, Rita e Simona.

1989

Apre Casa Famiglia per offrire un ricovero notturno a coloro che non possono raggiungere quotidianamente la sede dell’Accoglienza. Un servizio cominciato nelle abitazioni delle stesse famiglie che affiancavano i loro figli durante la frequenza al Centro, le quali, la sera, ospitavano altri giovani più bisognosi. Inizialmente Casa Famiglia era ubicata in un piccolo prefabbricato nel Comune di Serino e vedeva l’impegno e la disponibilità di Don Carlo Ragazzetti. Successivamente la sede viene spostata nel Comune di Mercogliano in un fabbricato dato in comodato d’uso dalla Regione Campania.

1990

l’Associazione è iscritta all’Albo Regionale degli Enti Ausiliari della Regione Campania. Nello stesso anno un incendio distrugge gran parte della struttura dell’Accoglienza.

1992

Il 26 giugno, nella ricorrenza della giornata mondiale per la lotta alla droga indetta dall’ONU, è inaugurata la nuova sede dell’Accoglienza alla presenza delle autorità cittadine.

1994

l’Associazione è iscritta all’Albo Regionale delle Associazioni di Volontariato e contemporaneamente si associa alla Federazione Italiana delle Comunità Terapeutiche (FICT),istituzione che raccoglie i Centri di Solidarietà che si riconoscono nella filosofia e metodologia del Progetto Uomo, un programma terapeutico-educativo centrato sulla filosofia del self-help della comunità terapeutica. Per la stessa, dal 2001 al 2002, ha ricoperto l’incarico di coordinamento area Sud.

2001

l’Associazione stipula la convenzione con il Ministero di Giustizia per l’accoglienza di persone detenute in alternativa al carcere.

2004

Si associa al Centro Servizi per il Volontariato “Irpinia Solidale” di Avellino e nel 2005 si associa alla Federazione Mondiale delle Comunità Terapeutiche (WFTC); inoltre si accredita quale Ente di Prima Classe per il Servizio Civile Nazionale.

2006

Stipula una convenzione con il Dipartimento di Giustizia Minorile

– Centro Giustizia Minorile per la Campania per accogliere, in regime residenziale, minori in area penale con problematiche di tossicodipendenze e di doppia diagnosi. Nello stesso anno favorisce la costituzione di cooperative sociali :

• La Demetra soc. coop. sociale, cooperativa sociale di tipo B

• La Buongiornovita soc. coop. sociale, cooperativa di tipo A

2007

Stipula un protocollo d’intesa con l’ASL Av 2 per favorire la tutela e la riabilitazione di minori e giovani con problemai psicopatologici. Nello stesso anno inaugura  il Panificio Villa Dora della Demetra soc. coop. sociale per favorire il reinserimento lavorativo di persone svantaggiate e la formazione professionale degli ex ospiti del Programma Terapeutico.

2008

l’Associazione si unisce al CEARC, Coordinamento Enti Ausiliari della Regione Campania, che unisce al proprio interno 18 enti operanti nel settore delle dipendenze presenti sul territorio regionale. Nella sede della Comunità Terapeutica Villa Dora è introdotto lo strumento terapeutico del Laboratorio Teatrale concepito come espressione del sé e come strumento di prevenzione.

2009

l’Associazione porta la propria attività all’esterno delle proprie mura intraprendendo un’importante servizio di prevenzione nelle scuole primarie di II ° grado e nelle scuole secondarie del territorio; il Brand Villa Dora il forno de La Casa sulla Roccia si ingrandisce con l’apertura di 2 nuovi punti vendita uno in V/le Italia e l’altro in Via Luigi Amabile ad Avellino. L’unità mobile de La casa sulla Roccia Con-tatto svolge un importante opera di prevenzione sul territorio cittadino e provinciale;

 2010

l’Associazione con una modifica statutaria si evolve in Centro di Solidarietà estendendo la propria azione all’uomo indipendentemente dal tipo di disagio. Sotto questa ottica nasce l’Ufficio Adozioni internazionali presso la sede di Avellino e l’Ufficio Consulenza Psicologica. Nella consapevolezza del ruolo fondamentale della famiglia nell’accompagnamento del percorso terapeutico di ciascun soggetto, l’Ente promuove la nascita dell’Associazione famiglie Progetto Uomo. Contestualmente in continuità con l’attività del laboratorio teatrale, nasce l’Associazione culturale ASSUD. A giugno 2010 si pubblica il primo numero del periodico bimestrale Liberamente –

2011

L’esperienza del panificio conquista, come da obiettivi, la sua piena autonomia gestionale ed economica  distaccandosi dall’associazione. In occasioen della giornata mondiale contro i traffici di sostanze illecite il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano invia all’Associazione l’onorificenza della “medaglia del Presidente” per l’operato a favore del territorio. La Comunità Terapeutica “Villa Dora” intitola tutte strade e egli spazi esterni alle vittime delle mafie.

2012

il 2 aprile 2012 con decreto dirigenziale n. 38 della Regione Campania l’Associazione acquisisce il riconoscimento della personalità Giuridica. Parte l’iniziativa del Centro per le Famiglie un servizio a favore del territorio per il sostegno di chi vive una condizione di disagio. Si apre “Casa Alloggio” un’esperienza di accoglienza serale e notturna per gli ospiti del programma terapeutico che provenendo da località sensibilmente lontane non hanno la possibilità di seguirne il percorso.