Il giorno della memoria a Villa Dora

Ieri in Comunità abbiamo accolto Francesco Varricchio che ci ha parlato della Giornata della Memoria. Il seminario ha avuto inizio con una frase del Sacerdote Massimiliano M. Kolbe che dice “l’odio non è la forma creativa, solo l’amore e la forma creativa.”
Francesco ci ha raccontato della storia che ha colorato di nero l’intera umanità con la creazione di campi di concentramento, prigioni dove venivano portati gli ebrei e schiavizzati fino ad arrivare alla morte nei forni crematori. I nazisti, che hanno realizzato tutto questo, aderivano al pensiero nazionalsocialista della superiorità di una sola razza, quella ariana; verso chi non apparteneva a questo gruppo di persone furono adottati comportamenti intolleranti, violenti e crudeli. Nei campi di sterminio sono morti più di 6.000.000 di ebrei, omosessuali, prigionieri sovietici politici e tanti altri che erano ritenuti da loro razza inferiore. Purtroppo anche in Italia con il regime del fascismo si aderì alle leggi naziste del 1938 vietando agli ebrei di sposarsi con gli italiani, di studiare nelle scuole italiane, e nessuno poteva interessarsi agli ebrei in alcun modo. In poco tempo il fascismo tolse la libertà di pensiero, oggi fortunatamente questa condizione viene punita penalmente perché nessuno può togliere la libertà i pensare democraticamente. La giornata della memoria serve a ricordare affinché si possa impedire queste atrocità, si possa combattere l’indifferenza. Il nostro modo di ricordare si è concluso con l’ascolto e la condivisione della colonna sonora del film la “VITA E’ BELLA” di Roberto Bagnini: ogni nota ci ha fatto sentire l’importanza di non dimenticare, l’importanza di non perseguire nessuna forma di odio o di violenza. L’importanza della vita. Ringraziamo Francesco per aver condiviso con noi l’importanza del Giorno della Memoria.
Consiglia.

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